M. Elisabetta Del Sarto iscritta alla Foundation International Register of Practitioners BFRP n. ITA-2018-0511E
Il profilo professionale del floriterapeuta si adatta perfettamente all’ambito olistico oggi diffuso anche in ambienti accademici più tradizionali. Le particolari infusioni floreali realizzate dal Dr. Bach hanno portato ad una sempre più crescente forma di aiuto per il riequilibrio di stati disarmonici e disagi emozionali dell’individuo. La nuova figura professionale che si è venuta a creare, un consulente esperto nella relazione di aiuto attraverso l’uso naturale dei fiori, aiuta le persone che stanno vivendo un disagio accompagnandole nella scelta dei fiori consoni al riequilibrio del loro stato emozionale e psicofisico. Il floriterapeuta attraverso una serie di consulenze può aiutare ad attivare lo sviluppo delle potenzialità vitali, creative, ed energetiche nelle persone permettendo loro di contattare consapevolmente la propria capacità di auto conoscenza. Per fare ciò il consulente ascolta empaticamente il cliente individuandone lo squilibro emotivo per poi consigliarlo sulla adeguata assunzione delle essenze floreali in grado di aiutarlo a sbloccare la reattività e le proprie risorse interiori atte a promuovere il cambiamento di stato e di visione della realtà, facilitandone la risoluzione del problema.
Il floriterapeuta non è un’alternativa al medico o allo psicologo, non esegue diagnosi e non si occupa di patologie mediche ne tanto meno di curarne i sintomi, ma di riequilibrare gli atteggiamenti negativo che possono produrli. Per questo motivo può collaborare, sotto loro richiesta, con il medico o lo psicologo coadiuvandoli con le essenze floreali adatte alla caso. Egli si rivolge a persone con problemi legati allo stress; situazioni di cambiamento; separazioni; abbandoni; problemi nelle relazioni o affettivi; disagi sul lavoro, nella comunicazione, e nella coppia; difficoltà di apprendimento: crisi di scarsa autostima ed esistenziali. Il consulente intervenendo sul problema appena esso si manifesta evita che la disfunzione scaturisca in malattia fornendo un buon metodo al cliente in grado di operare una sorta di prevenzione alla malattia.
Per mantenere e sviluppare la sua sensibilità, la capacità di ascolto e comprensione il consulente in floriterapia svolge un lavoro continuativo su di sé operando un costante confronto con colleghi e supervisori professionali, requisito indispensabile per affinare le proprie capacità di autocritica e obiettività, sviluppando di conseguenza la capacità di relazione con l’altro e la consapevolezza di sé.