Trucco permanente, trucco semipermanente, micropigmentazione, dermopigmentazione, trucco tatuato….sono solo alcuni nomi con cui viene indicato il TPC. Il significato sostanzialmente è sempre lo stesso: un disegno che definisce le sopracciglia, gli occhi, la bocca risultato di un innesto nella pelle di pigmenti colorati, che non andra’ via lavando il viso e durera’ negli anni.
Ma c’è differenza tra trucco permanente e tatuaggio: sebbene il primo sia una tecnica sofisticata di derivazione del secondo, con il tatuaggio si ricerca un disegno simbolico creato con arte, mentre con il trucco permanente si armonizza il volto attraverso una sapiente osservazione atta a portare piccoli interventi di ritocco per correggere inestetismi quali sopracciglia rade, occhi ravvicinati e labbra inesistenti e dar risalto a forme e proporzioni, raggiungendo cosi’ una piena armonia nell’insieme delle caratteristiche.
Le differenze sono anche strettamente tecniche poichè per ogni tipologia l’artista scegliera’ il materiale a lui più congeniale, come un pittore sceglie i suoi pennelli: in ogni caso entrambi sono guidati dall’estro della loro arte.
La caratteristica più importante che accomuna le due tecniche è che esse vengano eseguite rispettando le norme igienico-sanitarie, in ambienti salubri, e con l’utilizzo di materiali conformi ai dettami della legge che regolamenta il settore, esattamente come avviene nello studio estetico di ELISABETTA DEL SARTO.